Olt da Riva: maschere di legno delle Dolomiti

I Òlt da Riva , l’origine delle bellissime maschere di legno di Rivamonte Agordino

Nonostante fosse necessario faticare moltissimo per guadagnarsi una fetta di polenta e poco companatico, anche una volta durante il carnevale si cercava di improvvisare qualche festa con i pochi mezzi di cui si disponeva.

Le prime maschere ricordate a Rivamonte sono “i Òlt da La Spia”. Si trattava di maschere lignee, ispirate all’orrido: una parte con sembianze maschili e una parte con sembianze femminili, intagliate da Crispino Selle, abitante a La Spia (frazione di Rivamonte), ai primi del Novecento.

Un’altra occasione in cui furono prodotte maschere lignee ebbe luogo appena dopo la seconda guerra mondiale: un’allegra comitiva di giovani si radunò in località Burèla, presso il laboratorio di falegnameria di Celeste Mottes e un po’ scherzando e un po’ lavorando secondo le loro capacità, riuscì a sfornare un discreto numero di volti lignei, detti “Òlt da Riva”, che ispiravano il riso e l’allegria.

Oggi, la tradizione dei volti lignei a Rivamonte prosegue ancora grazie all’abilità di Giovanni Battista Bressan che si diletta a scolpire “Òlt da Riva”, riscuotendo successi e riconoscimenti in Italia e all’estero.

Il gruppo partecipa alle più belle sfilate, in dialetto locale dette le “mascherede o mascorade” e balli, durante tutto il periodo di carnevale.

Oltre quindi a Rivamonte, li potrete vedere anche a Sottoguda (Rocca Pietore) alla  Mascorèda, a Canale d’Agordo durante la ” Zinghenesta”, a Laste (Rocca Pietore) per la Mascorada  e a Dosoledo ( Comelico Superiore).

Potete contattare  gli “ÒLT DA RIVA“ e restare aggiornati su eventi e sfilate sulla pagina facebook  , instagram oppure al 349.4934799.

Credits : Foto e testi del Gruppo Folk e Arianna Naldo

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