
Tito Livio Burattini
Tito Livio Burattini
Autore: Dunio Piccolin
UBICAZIONE: Frazione Parech – Casa Da Ronch-Berardini
MISURE: 12,50 m² (m 3,85 x m 3,25)
NOTE TECNICHE: graffito eseguito con tre strati sovrapposti di malte colorate; realizzato in 13 “giornate” (22 marzo -6 aprile 2025 ).
DESCRIZIONE
il soggetto del graffito è ispirato alla figura di Tito Livio Burattini in quanto la parete che ospita l’opera a graffito è la Villa Probati, dell’omonima famiglia dei discendenti della famiglia dei Burattini. La famiglia di Tito Livio abitata nel centro di Agordo ma la Villa Probati era la loro tenuta estiva e con probabilità Tito Livio vi soggiornò a più riprese. Il graffito dell’artista Dunio Piccolin riassume alcuni passi della vita professionale di Tito Livio Burattini, che come un sogno del ricordo riprende la Agordo con la chiesa di Santa Maria Nascente, che al tempo di Burattini aveva tutt’altra conformazione nell’edificio di oggi.
Nei seguenti cenni biografici si possono riconoscere i soggetti proposti da Piccolin per identificare la figura di Tito Livio Burattini, oltre le diciture del nome presenti nell’opera e dell’ipotetico ritratto:
Tito Livio Burattini nasce ad Agordo l’8 marzo 1617 e muore in Polonia il 17 novembre 1681. Scienziato, fisico, metrologo, egittologo, matematico, ottico, astronomo, può essere considerato il più “illustre” bellunese dopo Tiziano e Papa Luciani. Sposato a una nobile polacca, nel 1641-42 si stabilì in Polonia diventandone direttore della miniere e della Zecca. Autore di progetti (macchina per volare, calcolatrice aritmetica, prodotti ottici), scrisse la “La misura universale” (Vilna, 1675), con cui propose praticamente l’adozione del “Sistema metrico decimale”.