L’autunno è una stagione di transito, di nostalgia e di bilanci. Guardo indietro alla stagione estiva, al caldo, alle vacanze, e mi rendo conto, più che in ogni altra stagione, che un pezzetto di vita è trascorso. L’Autunno però è anche la stagione della raccolta nell’orto, quando vedi i frutti del tuo lavoro. Uno di…
La Dufa è una polenta liquida, condita abbondantemente con burro e ricotta affumicata, usata un tempo dai nostri nonni. Le materie prime usate sono molto semplici e sono tipiche dell’economia domestica basata sull’agricoltura di un tempo. Ingredienti 1,5 l di acqua 250 ml di latte sale q.b. burro (una noce) 200 gr. circa di farina…
Un tempo avere il pane significava benessere, significava avere di che nutrirsi e di che lavorare. Fare il pane da enorme soddisfazione ed ha “tecniche” antiche e complesse. In questa ricetta propongo quello alla zucca, amico e compagno di molti autunni. Il procedimento è lungo e richiede circa sei ore, ma prendersi del tempo il…
Le cartufole, in dialetto agordino, sono i tuberi del topinambur. Mia suocera di Taibon Agordino mi ha raccontato che questo tubero era molto molto usato durante la guerra. Si coltivava ai bordi del torrente Tegnas, pianta altamente intestante, una volta piantata si espande molto rapdiamente. Per molti anni è stata dimenticata fino a tornare sulle…
Questa ricetta mi è stata donata ormai 30 anni fa, da un’anziana signora di Rocca Pietore. Allora ero molto giovane, ma già incuriosita da tutte le preparazioni e piatti con ingredienti del nostro territorio Agordino. Mi sembra ancora di vedere questa signora, con i suoi occhi chiari e brillanti mentre mi tramandava il suo sapere…
La “giasena”, in italiano mirtillo nero, è un frutto di bosco che troviamo facilmente tra le nostre Dolomiti. Oltre a essere molto buono, vanta numerose proprietà benefiche e curative per chi ne consuma regolarmente. Ingredienti 1kg di mirtilli neri appena raccolti 700-800 gr. di zucchero Procedimento Una volta raccolti i mirtilli, bisogna sentirne il profumo…
Il pino cembro o cirmolo, chiamato Zirm o zirum in alcuni dialetti agordini, è una pianta pregiata sia per il legno che per i frutti, chiamati erroneamente pigne ( il termine esatto è coni o strobili). Il cembro è diffusa in molte zone delle Dolomiti, è l’unico pino a 5 aghi e già i Celti la…
Ottimo e semplice primo piatto dal sapore dolomitico – tagliatelle al pino mugo, speck e porri. Ingredienti e procedimento per le tagliatelle 400 gr. di farina tipo 1 4 uova 25 aghi di pino mugo finemente tritati sale q. b. Lavorare insieme la Farina, le uova, gli aghi di pino mugo finemente tritati e il…
Questa ricetta è semplicissima, ma per me è importante perché profuma di ricordi. Mi fa tornare in mente mia nonna quando preparava questa frittata per noi nipotini. La sedolìa, in italiano santoreggia, è una pianta annuale, molto comune in luoghi sassosi e ghiaiosi.. In agordino era molto conosciuta e usata in cucina sia per frittate…
Primavera è tempo di risveglio, rinascita e trionfo di colori. Dopo molti mesi in cui la natura dorme si avverte più che mai il bisogno di cambiare. Questa è una facile ricetta per creare un connubio perfetto tra gusto e colore. Prima di raccogliere i fiori indicati accertarsi di conoscerli bene e di raccogliere quelli…
Consiglio di raccogliere solo le cime delle ortiche a primavera, quando sono fresche e vigorose, lasciando il gambo che risulta duro e legnoso. Usate preferibilmente farina di tipo 1: questo tipo di farina contiene ancora molte parti del chicco di grano, non è molto raffinata, è più scura alla vista e maggiormente profumata, con proprietà…
Le frittelle, chiamate a Taibon Agordino “Bagai”, si fanno con ingredienti semplici e genuini e sono generalmente preparati per il Giovedì o il Martedì Grasso, durante il periodo di Carnevale. Sarebbe davvero ottimo utilizzare i caratteristici “pom limonet”, per chi ha la fortuna di avere a disposizioni piante di questa specie. Ingredienti 3 uova 160…
In tempi lontani da noi, in Agordino, il Vov era una prelibatezza riservata a situazioni di vita particolarmente disagiate. In quegli anni non esistevano farmaci ricostituenti o integratori alimentari e le nostre nonne rimediavano con il vov. Questo liquore molto energetico era consumato al mattino e dava la carica per ripartire a chi era un…
Scoprite i punti vendita dei prodotti tipici locali dell’Agordino: dalle stalle e dalle malghe il latte fresco della montagna agordina si trasforma come per magia in burro, ricotta e formaggi dai sapori antichi. Acquistate i prodotti delle vallate agordine oppure degustateli nelle piccole malghe/agriturismi sotto il cielo dell’ Agordino – dove rinascono le Dolomiti: non…
I crostoli sono uno dei dolci tipici del Carnevale Agordino, insieme ai “carfogn” … Ma non solo a Carnevale… Vengono, ancora oggi preparati a mano per le grandi feste come il Patrono , matrimoni o sagre. Abbiamo allora chiesto a chi se ne intende di dolci tipici fatti a mano : William – El Forner …
I “Carfogn” sono un dolce tipico Agordino, della Val Bios: prendono il nome dalla frazione di Carfon – Comune di Canale d’ Agordo!
“El sbatudin de la nona …Quanti ricordi d’infanzia in 2 ingredienti così semplici.
Il cibo è storia e cultura, delinea le caratteristiche storiche di un popolo, le risorse a cui aveva e ha accesso, la creatività e l’ingegno che mette nel creare qualcosa che non solo soddisfi un bisogno primario, ma che dia piacere, porti buonumore, unisca la famiglia, sia omaggio per gli amici.
L’autunno ricorda un’antica tradizione che io e la mia famiglia portiamo avanti da anni grazie a fondamentali elementi : la nonna, il forno a legna, le zucche ma soprattutto l’amore. Questi semplici ingredienti danno vita allo squisito Pan co la Zuca.. chi non l’ha mai assaggiato?
La Torta Selvarega ( selvaggia in italiano): torta salata con ingredienti di stagione, da gustare come piatto unico, oppure come antipasto.
Lo sciroppo di Tarassaco è indicato per i più comuni disturbi delle prime vie aeree: raffreddori, tosse e mal di gola. Da assumere la sera prima di andare a dormire.
L’ Erba Silene, in dialetto “Grisoi o sgrisoi” è un’erba spontanea ( il nome deriva dalla somiglianza del fiore a un petto rigonfio come quello del dio Sileno) e si raccoglie da marzo a settembre, nei prati “magri” ( calcarei).
L’ Erba Silene, conosciuta anche come erba del Cuch, Stridoli, Sgrisoli, Carletto o Scoppietti, in dialetto agordino “sgrisoi” è un’erba spontanea ( il nome deriva dalla somiglianza del fiore a un petto rigonfio come quello del dio Sileno) e si raccoglie da marzo a settembre, nei prati “magri” ( calcarei). ll nome strigoli o stridoli potrebbe…
Ingredienti 200 gr di foglie di ortiche giovani 5 uova erba cipollina formaggio fresco tagliato a cubetti olio extravergine d’oliva sale Procedimento Sbollentate le ortiche in acqua salata Strizzatele e sminuzzatele Unite le ortiche (appena preparate) alle uova sbattute e aggiungete un pizzico di sale Aggiungete il formaggio e l’erba…
Munitevi di guanti per non urticarvi e raccogliete un po’ di ortiche ( una bella ciotola 250 gr per 2 persone) , preferite i germogli e le foglie staccandole dallo stelo che andrà eliminato. Pulitele sotto l’acqua e lasciatele un po’ in…