In tempi lontani da noi, in Agordino, il Vov era una prelibatezza riservata a situazioni di vita particolarmente disagiate. In quegli anni non esistevano farmaci ricostituenti o integratori alimentari e le nostre nonne rimediavano con il vov.
Questo liquore molto energetico era consumato al mattino e dava la carica per ripartire a chi era un pò sottotono . Questa è la ricetta di mia nonna Ida: se possibile utilizzare uova freschissime, possibilmente biologiche e locali.
Ingredienti
1 lt di latte
6 hg di zucchero semolato
10 rossi d’uovo freschissimi
200 ml di marsala
200 ml di alcool puro a 90°
1 bustina vanillina
Procedimento
Far bollire il latte con 3hg di zucchero: mescolar bene finché lo zucchero non si è sciolto completamente. Far raffreddare. Sbattere energicamente i 10 tuorli con gli altri 3 hg di zucchero, finché si ottiene una spuma montata e lo zucchero si è completamente sciolto. Quando il latte è freddo, aggiungerlo al composto di uova e zucchero e mescolare bene. Aggiungere poi la marsala, l’alcool e la vanillina sempre mescolando con molta cura. Schiumare se serve.
Travasare il vov nelle bottiglie e chiudere ermeticamente fino al momento del consumo.
Il vov va conservato in luogo fresco e, una volta aperto, in frigorifero.