Rifugio Bottari Dolomiti CAI Oderzo

Il Rifugio Lorenzo Bottari

Sito a 1573 mt. sui vecchi pascoli della casera Costazza, che dividono la valle dei Valès dalla valle del Focobon, il Rifugio Bottari è in prossimità dell’Alta Via 2 e fa parte dell’Alta Via dei Pastori.

Rifugio Bottari, Alta Via n.2, Alta Via dei Pastori, Dolomiti

I campanili dei Lastei del Focobon fanno capolino sopra il Rifugio. Foto Serena Scardanzan

É nel territorio comunale di Vallada Agordina e gestito dalla sezione del CAI di Oderzo dagli anni 70.

Rifugio Bottari, Alta Via n.2, Alta Via dei Pastori, Dolomiti

Veduta primaverile dal belvedere del rifugio. Foto Serena Scardanzan

Per qualche anno, lungo il territorio dei Valès fu mandata una squadra di membri del CAI di Oderzo alla ricerca di un rifugio da poter gestire, era già di proprietà della stessa Parrocchia la Casa Alpina Don Bosco situata a Caverson dove ora sorge il residence Panorama.

Rifugio Bottari, Alta Via n.2, Alta Via dei Pastori, Dolomiti

Veduta del Rifugio arrivando dal Passo Valles o dai Fochetti del Focobon. Foto Serena Scardanzan

Uno dei soci era in possesso di vecchie carte militari di Falcade e Vallada, nelle quali era ben evidenziata l’esistenza di una malga.

Dopo continue ricerche a vuoto, fortuna volle che uno di loro vedesse spuntare un camino dai rovi e dalle ortiche che coprivano completamente la casera.

La Malga Costazza era stata finalmente individuata!

La stalla decadente, la casera in completo stato di abbandono, all’interno solo un tavolo con delle sedie e pochi suppellettili, il tutto annerito dal fumo del grande camino sul quale si facevano il formaggio e la polenta.

Rifugio Bottari, Alta Via n.2, Alta Via dei Pastori, Dolomiti

Foto d’epoca del Rifugio Bottari. Geom. G. Marchetti CAI Oderzo.

Grazie al lavoro dei suoi soci, dei volontari ed un grande impegno del 7° Reggimento Alpini (che aiutò caricando i basti dei propri muli con i materiali più pesanti), il CAI di Oderzo riuscì in 3 anni a recuperare completamente la casera e trasformarla in Rifugio Alpino.

Fu dedicato a Lorenzo Bottari, socio attivissimo che morì tragicamente in età giovane sul gruppo del Lavaredo.

Rifugio Bottari, Alta Via n.2, Alta Via dei Pastori, Dolomiti

Foto d’archivio: Disegno a china del rifugio. Geom. G. Marchetti CAI Oderzo.

Durante l’autunno del 2010 fu eseguito un importante lavoro di ristrutturazione ed ammodernamento che vide come intervento principale lo smantellamento della vecchia minuscola cucina che era posta all’entrata, ora sita sulla parte posteriore, aumentando così anche lo spazio ed il numero di posti a sedere.

Anche per i posti letto diversi furono gli interventi, primo fra tutti il posizionamento di docce e servizi nello stesso stabile che ospita le camere.

Rifugio Bottari, Alta Via n.2, Alta Via dei Pastori, Dolomiti

Scalinata che porta al rifugio salendo da Molino. Foto Serena Scardanzan

Un doveroso ringraziamento va anche a chi si è occupato della costruzione della strada che sale dalla frazione di Molino, che offre agli escursionisti una piacevole passeggiata e a chi lo gestisce un comodo strumento per poterlo rifornire senza l’uso di teleferiche o elicotteri.

 

Rifugio Bottari, Alta Via n.2, Alta Via dei Pastori, Dolomiti

Nei pressi del Rifugio. Foto Serena Scardanzan

 

Dopo varie gestioni più o meno durature nel tempo, oggi il Rifugio viene gestito esclusivamente da volontari che si danno il cambio in base al tempo che hanno a disposizione.

Rifugio Bottari, Alta Via n.2, Alta Via dei Pastori, Dolomiti

Rifugio Bottari, Alta Via n.2, Alta Via dei Pastori, Dolomiti

É una meta non difficile da raggiungere anche per le famiglie, dal Passo Valles è una piacevole camminata nel bosco con dislivelli piani e negativi, da Molino con dislivelli positivi.

 

Rifugio Bottari, Alta Via n.2, Alta Via dei Pastori, Dolomiti

Veduta dalla Terrazza del Rifugio. Foto Serena Scardanzan

 

Piacevole in estate e tutto in dislivello negativo è l’anello salendo con la cabinovia Molino-Le Buse e poi scendendo verso Malga Caviazza, un paio di tornanti del passo Valles (facendo attenzione al traffico perchè è un tratto di circa 1 km a bordo strada), il sentiero che porta al Rifugio e la discesa a Molino.

Gli accessi principali al Rifugio Bottari:

  • Sentiero 774 da Molino (Falcade) per Fochetti del Focobon; (tratto dal Rifugio ai Fochetti non adatto a famiglie)
  • Sentiero da Svincolo Malga Valès Bas (Passo Valles) per Rifugio Bottari;

Per info sui sentieri affidatevi sempre alle cartine o ai siti dedicati.

Link utili:

Rifugio Bottari

CAI Oderzo

Facebook: Rifugio Bottari

Si ringrazia il Presidente del CAI Oderzo Sig. Da Re per averci fornito il materiale per la stesura dell’articolo.

“Prima di affrontare qualsiasi percorso o sport in montagna è sempre bene informarsi in loco, circa la percorribilità dei sentieri contattando Uffici Turistici o Gestori di rifugi o Ufficio Guide Alpine.
Accertatevi sempre delle condizioni del percorso ma anche delle condizioni meteo, il tempo in montagna cambia rapidamente e bruscamente , anche in estate con repentini abbassamenti di temperature .
Si raccomanda, sempre e comunque, prudenza e attenzione valutando attentamente le proprie capacità tecniche e fisiche.
Rispettiamo sempre la la Natura : non arrechiamo danni e non disturbiamo gli animali, riportiamo a casa i nostri rifiuti e non lasciamo traccia del nostro passaggio. Si declina ogni responsabilità per fatti derivanti dall’utilizzo delle informazioni contenute nel sito Agordinodoverinasconoledolomiti.it. : le escursioni sono effettuate sotto l’esclusiva responsabilità dei singoli escursionisti.