Per tradizione, all’ entrata di ogni stalla, i nostri Nonni, mettevano un’ immagine di S.Antonio Abate (su la porta de ogni stala i takea en Santantone), protettore degli animali (Santantone dal kanpanel).
Si racconta che, la sera del 17 Gennaio, non si potesse entrare nelle stalle perché gli animali, solo per quella sera, potevano parlare tra di loro. Ascoltare le loro conversazioni era considerato di cattivo auspicio….
S. Antonio Abate è patrono del Comune di Cencenighe Agordino e si festeggia il 17 gennaio. Santo invocato contro l’herpes zoster o Fuoco di S. Antonio e come protettore degli animali .
S. Antonio è anche uno dei Mercanti della Neve .
Detto popolare – “Santantone da la barba bianka feme katà kel ke me manca” San Antonio dalla barba bianca, fammi trovare quello che mi manca ( si evocava il Santo quando si perdeva qualcosa).
dal Dizionario di G. B Rossi.
Il Santo viene rappresentato come un vecchio dalla lunga barba bianca che si sorregge ad una gruccia a forma di T e che tiene a guinzaglio un maialino con sonagliera, il notissimo porzèl de Sant’Antoni, che la leggenda popolare vuole coprotagonista attivo del Santo nelle sue varie avventure contro il demonio, cui fu rubato il fuoco infernale a favore degli uomini. Analogamente, il porcellino fu spesso considerato custode degli accessi infernali in cui arde il fuoco eterno, fuoco considerato generatore dell’herpes zoster, malattia più nota, per l’appunto, col nome di fogo de Sant Antoni, che un tempo veniva curata con unzioni di grasso di maiale e sulla quale il santo è taumaturgo, assieme a San Bartolomeo (vedi SALUTE: mal de sant’Antoni).
Sant Antonio Abate – Racconti Religiosi Archivio delle tradizioni orali del veneto www.venetotrad.it