La nostra bravissima Guida Lucia ha preparato questo breve ma assolutamente utile vademecum per le uscite in tutta sicurezza tra le Dolomiti:
La montagna è passione, aria fresca, prati verdi, rocce da scalare, buon umore e molto altro!
Il più delle volte però dimentichiamo che la montagna è selvaggia e non va presa alla leggera. Inizia l’estate e con essa i primi soccorsi: il mio invito è quello alla prudenza e consapevolezza delle proprie capacità.
Per questo vi riporto alcune semplici regole per camminare in montagna in sicurezza!
SICUREZZA IN MONTAGNA: LE 3 REGOLE!
1) ATTREZZATURA ADEGUATA:
– necessaria una calzatura adeguata al terreno montuoso (scarponcino o scarpa bassa da trekking con suola scolpita).
– abbigliamento comodo ed adatto alla stagione (considerare la possibilità di cambi repentini di tempo), K-way, felpa e maglietta di ricambio.
– consigliabili un paio di bastoncini da trekking telescopici.
– zaino con acqua da bere abbondante (almeno 1lt), barrette energetiche o frutta secca.
– kit di pronto soccorso.
– pila frontale.
– cartina topografica della zona.
– gps (vanno bene anche le App su cellulare).
– cellulare.
2) INFORMAZIONI SUI GRADI DI DIFFICOLTA’ DELL’ITINERARIO:
Prima di partire è bene informarsi sul tipo di percorso si vorrà effettuare. Le informazioni si possono trovare sulle varie guide escursionistiche oppure, se ci sono dubbi, chiedere a chi in montagna ci lavora: guide alpine ed accompagnatori di media montagna, senza mai dimenticare i rifugisti, che sono sempre aggiornati sulle situazioni dei relativi sentieri e sono sempre disponibili a dare delle informazioni.
Gradi di difficoltà dell’escursionismo:
A ciascun sentiero/itinerario è associato un gradi di difficoltà, in particolare possiamo avere le seguenti tipologie di sentieri:
T = Turistico – Itinerario su stradine, mulattiere o larghi sentieri. I percorsi generalmente non sono lunghi, non presentano alcun problema di orientamento e non richiedono un allenamento specifico se non quello tipico della passeggiata.
E = Escursionistico – Itinerari su sentieri od evidenti tracce in terreno di vario genere (pascoli, detriti, pietraie…). Sono generalmente segnalati con vernice od ometti (pietre impilate a forma piramidale che permettono di individuare il percorso anche da lontano). Possono svolgersi anche in ambienti innevati ma solo lievemente inclinati. Richiedono l’attrezzatura descritta nella parte dedicata all’escursionismo ed una sufficiente capacità di orientamento, allenamento alla camminata anche per qualche ora.
EE = Escursionisti Esperti – sono itinerari generalmente segnalati ma con qualche difficoltà: il terreno può essere costituito da pendii scivolosi di erba, misti di rocce ed erba, pietraie, lievi pendii innevati o anche singoli passaggi rocciosi di facile arrampicata (uso delle mani in alcuni punti). Pur essendo percorsi che non necessitano di particolare attrezzatura, si possono presentare tratti attrezzati se pur poco impegnativi. Richiedono una buona conoscenza dall’ambiente alpino, passo sicuro ed assenza di vertigini. La preparazione fisica deve essere adeguata ad una giornata di cammino abbastanza continuo.
EEA = Escursionisti Esperti con Attrezzatura – Vengono indicati i percorsi attrezzati (o vie ferrate), richiedono l’uso dei dispositivi di autoassicurazione.
3) CONSAPEVOLEZZA DEL PROPRIO LIVELLO DI ALLENAMENTO ALLA MONTAGNA:
Montagna è consapevolezza!
Non sottovalutare mai il grado di difficoltà dell’escursione, se si hanno dubbi o incertezze affidarsi ai professionisti della montagna.
La guida alpina e l’accompagnatore di media montagna vi guideranno in montagna garantendovi una totale sicurezza, vivendola in maniera consapevole ed aiutandovi a migliorare man mano la vostra conoscenza delle difficoltà ma anche delle bellezze dell’ambiente montano.
La montagna è come un amore se sei respinto, è meglio tornare in basso e non insistere.
Christian Kuntner
Buone vacanze a tutti!
Lucia Sottil