Bivacco Papa Giovanni Paolo I - Canale d'Agordo

Sotto le Cime d’Auta (gruppo della Marmolada), precisamente sotto la Cima grande d’Auta , comune di Canale d’Agordo, al limite del bosco, scorgerete questa piccola baita, opera degli anni ’70  del gruppo “Crodaioli dell’ Auta”.

Aperto per dare rifugio durante le ascensioni alle Aute (o Cime d’ Auta).

Bivacco Papa Giovanni Paolo I - Canale d'Agordo

Bivacco Papa Giovanni Paolo I – Canale d’Agordo foto di Cristina Fiocco

 

REGOLE DEI BIVACCHI

1. Le immondizie si riportano SEMPRE a valle;
2. Se ci sono cibi scaduti si portano a valle;
3. Il bivacco va lasciato non come, ma MEGLIO di come lo si era trovato;
4. È buona usanza lasciare qualcosa da mangiare, un po’ di zucchero, un po’ di caffè, thè e liofilizzati vari come buste di risotto e infine candele e fiammiferi per accendere il fuoco;
5. Chiudere sempre la porta e controllare che i fuochi siano spenti.
I bivacchi sono ripari di emergenza, costituiscono da sempre un luogo di rifugio per gli scalatori e per gli escursionisti e rappresentano il vero spirito di chi ama la montagna e la solidarietà che da sempre ha permesso agli uomini di sopravvivere in questi luoghi tanto splendidi quanto pericolosi : ABBIAMONE CURA E RISPETTO COME HANNO FATTO I NOSTRI PADRI E NONNI PRIMA DI NOI!

Le informazioni contenute nel sito Agordinodoverinasconoledolomiti.it hanno carattere puramente indicativo e possono contenere errori involontari o inesattezze.
Si declina ogni responsabilità per fatti derivanti dall’utilizzo delle informazioni contenute nel sito Agordinodoverinasconoledolomiti.it. : le escursioni sono effettuate sotto l’esclusiva responsabilità dei singoli escursionisti.
Prima di affrontare qualsiasi percorso o sport in montagna è sempre bene informarsi in loco, circa la percorribilità dei sentieri contattando Uffici Turistici o Gestori di rifugi o Ufficio Guide Alpine.
Accertatevi sempre delle condizioni del percorso ma anche delle condizioni meteo, il tempo in montagna cambia rapidamente e bruscamente , anche in estate con repentini abbassamenti di temperature .
Si raccomanda, sempre e comunque, prudenza e attenzione valutando attentamente le proprie capacità tecniche e fisiche.
Rispettiamo sempre la la Natura : non arrechiamo danni e non disturbiamo gli animali, riportiamo a casa i nostri rifiuti e non lasciamo traccia del nostro passaggio.
Per la sicurezza consultate la sezione Sicurezza in montagna

Ricordiamo che a causa della tempesta Vaia dell’Ottobre 2018 molti sentieri non sono ancora praticabili , quindi è necessario informarsi sempre prima della partenza in loco sullo stato dei sentieri.

A causa del Covid 19 rifugi, bivacchi e altre strutture potrebbero essere non  accessibili o potrebbero avere limitazioni particolari: informarsi sempre prima della partenza in loco sullo stato delle varie strutture.

Consigliamo di effettuare l’iscrizione alle varie associazioni-enti che prevedono anche una assicurazione dedicata, come il Cai, Fie oppure Dolomiti Emercengy Onlus o altre.