Capobàl, Matacìnch e Lachè di Laste

Carnevale 2024 – Sabato 3 febbraio

Carnevale 2024 - Mascorada da Laste

Carnevale 2024 – Mascorada da Laste

La principale maschera del Carnevale di Laste, frazione di Rocca Pietore, è il Matacìnch accompagnato dal proprio Lachè.

Carnevale Agordino - Matacinch e Lachè a Laste ( Rocca Pietore )

Carnevale Agordino – Matacinch e Lachè a Laste ( Rocca Pietore ) – Archivio G. Secco – www.soraimar.it

La forma del cappello del Matacìnch non era conica come nel Matazìn del Comelico bensì rettangolare, leggermente schiacciata nella parte superiore. La forma di cartone del copricapo era poi rivestita con stoffa rossa: sulla parte davanti veniva “addobbato” con gioielli, perle, specchietti, spille monete e coralli donati dalle donne del paese. In cima erano inserite piume della coda del gallo forcello, mentre nella parte posteriore invece, venivano inseriti tantissimi nastri colorati, lunghi fino alle ginocchia.

Il cappello del Matacìnch - Laste di Rocca Pietore

Il cappello del Matacìnch – Laste di Rocca Pietore

Il cappello del Lachè era molto più semplice e basso: semplicemente un fazzoletto variopinto arrotolato sopra la testa.

La vestizione del Matacìnch era un “rito” : le donne nubili cucivano addosso i vestiti alla coppia di maschere, che a loro volta doveva aspettare ferma ed immobile la fine del “lavoro”!
Con due fazzoletti frangiati si “faceva” la casacca mentre con altri due fazzoletti “non frangiati” le maniche .
I pantaloni alla zuava  erano “fatti” a partire da due grembiuli diversi, allacciati alle ginocchia con nastri e pon-pon; anche i calzettoni erano di due colori diversi, in contrasto tra loro (chiaro/scuro). In vita una  cintura  con campanelli e/o campanacci e in mano uno “scettro” a forma di freccia intagliato nel legno e rivestito anch’esso con nastri colorati.
Il Matacinch era scelto tra i più belli  e prestanti del paese  e aveva una funzione rappresentativa del Bello, saltellando e ballando. Il Lachè invece, più furbetto, interagiva con i presenti.
Matacinch e Lachè di Laste di Rocca Pietore

Matacinch e Lachè di Laste di Rocca Pietore – archivio Gianluigi Secco

Il compito di questa coppia di maschere era accompagnare al ballo le ragazze del paese: bussavano alle case delle “prescelte” chiedendo il permesso ai genitori .. e se non veniva accordato, il Lachè era pronto ad offrire un bicchierino di grappa per ammorbidire anche il più austero dei Papà.

Oltre al paese di Laste (Laste di sopra e Laste di sotto), il Matacìnch e il Lachè andavano in tutte le altre  frazioni: Col di Laste, Dagai (Daghèi), Davare, Le Coste, Moè (Muiéi), Ronch, Soppera (Sopièra) e Val.
Non potevano mancare i  musicanti… che rendevano gioiosa e festosa l’atmosfera carnevalesca e, ovviamente, accompagnavano i balli!
Finito il giro, si ritrovavano tutti in uno spazio ( ora Sala dei Pompieri) e cominciavano le Danze fino a notte fonda.  Le danze erano “dirette dal Capobàl, che decideva le ragazze che avrebbero potuto ballare con  il Matacìnch: portava un vestito nero, elegante insomma da signore d’altri tempi.
Al mattino, terminati i balli Matacinch e Lachè  riaccompagnavano a casa le “donzelle” sane e salve.
Capobàl, Matacìnch e Lachè di Laste

Capobàl, Matacìnch e Lachè di Laste Foto di Valerio Davare

 

In anni più recenti le coppie portavano le ragazze locali a ballare anche nei paesi della vallata e rimane ancora vivo il racconto di quando i Matacinch da Laste furono tratti in arresto e chiusi nelle prigioni di Pieve di Livinallongo essendosi trattenuti in quel paese oltre la mezzanotte del Martedì Grasso.

( tratto da Carnevale a Laste di Rocca Pietore di G. Secco – Archivio Soraimar).
La sfilata di carnevale, chiamata Mascorada, vedeva partecipare adulti e bambini, vestiti semplicemente con abiti sgualciti e a volte portando maschere lignee (Olt Lastesan). Ricordiamo a testimonianza  una maschera (probabilmente del 1800) in legno di cirmolo e autore sconosciuto: non si ricorda se la portasse il Matacìnch oppure fosse una maschera di legno, usanza tipica alpina per il Carnevale Agordino.
Carnevale Agordino - Olt Lastesan

Carnevale Agordino – Olt Lastesan – Archivio G. Secco

Il giovedì grasso era dedicato ai bambini che giravano mascherati per le case del paese con un sacchettino : al grido di “grata grata!” chiedevano qualcosa ai paesani che non mancavano mai di riempire il cestino con qualcosina da mangiare. Un tempo, quando quello che si aveva era davvero poco, il giovedì grasso era uno dei pochi giorni in cui i bambini di Laste andavano a dormire letteralmente con la pancia piena!

L’ Ultim de Carneval, il martedì grasso, i bambini salutavano, o meglio, scacciavano  il Carnevale facendo rumore con qualsiasi tipo di materiale (campanacci, latta etc.) e contemporaneamente, cercavano di svegliare l’erba per preparare l’arrivo della primavera.

 

*Bibliografia per la ricerca

Viva viva il Carnevale – volume II “Cante al Signor” Collaborazione I Belumat – M. Trevissoi con introduzione di Ulderico Bernardi

Maschere e Riti nei Carnevali Arcaici delle Dolomiti del Veneto

Ricerca personale e download delle immagini di archivio dal sito Associazione Culturale per la promozione della conoscenza e diffusione delle culture locali www. soraimar.it 

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Scopri di più