Carnevale 2024 – Sabato 3 febbraio
La principale maschera del Carnevale di Laste, frazione di Rocca Pietore, è il Matacìnch accompagnato dal proprio Lachè.
La forma del cappello del Matacìnch non era conica come nel Matazìn del Comelico bensì rettangolare, leggermente schiacciata nella parte superiore. La forma di cartone del copricapo era poi rivestita con stoffa rossa: sulla parte davanti veniva “addobbato” con gioielli, perle, specchietti, spille monete e coralli donati dalle donne del paese. In cima erano inserite piume della coda del gallo forcello, mentre nella parte posteriore invece, venivano inseriti tantissimi nastri colorati, lunghi fino alle ginocchia.
Il cappello del Lachè era molto più semplice e basso: semplicemente un fazzoletto variopinto arrotolato sopra la testa.
Il compito di questa coppia di maschere era accompagnare al ballo le ragazze del paese: bussavano alle case delle “prescelte” chiedendo il permesso ai genitori .. e se non veniva accordato, il Lachè era pronto ad offrire un bicchierino di grappa per ammorbidire anche il più austero dei Papà.
In anni più recenti le coppie portavano le ragazze locali a ballare anche nei paesi della vallata e rimane ancora vivo il racconto di quando i Matacinch da Laste furono tratti in arresto e chiusi nelle prigioni di Pieve di Livinallongo essendosi trattenuti in quel paese oltre la mezzanotte del Martedì Grasso.
Il giovedì grasso era dedicato ai bambini che giravano mascherati per le case del paese con un sacchettino : al grido di “grata grata!” chiedevano qualcosa ai paesani che non mancavano mai di riempire il cestino con qualcosina da mangiare. Un tempo, quando quello che si aveva era davvero poco, il giovedì grasso era uno dei pochi giorni in cui i bambini di Laste andavano a dormire letteralmente con la pancia piena!
L’ Ultim de Carneval, il martedì grasso, i bambini salutavano, o meglio, scacciavano il Carnevale facendo rumore con qualsiasi tipo di materiale (campanacci, latta etc.) e contemporaneamente, cercavano di svegliare l’erba per preparare l’arrivo della primavera.
*Bibliografia per la ricerca
Viva viva il Carnevale – volume II “Cante al Signor” Collaborazione I Belumat – M. Trevissoi con introduzione di Ulderico Bernardi
Maschere e Riti nei Carnevali Arcaici delle Dolomiti del Veneto
Ricerca personale e download delle immagini di archivio dal sito Associazione Culturale per la promozione della conoscenza e diffusione delle culture locali www. soraimar.it
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