Estate 2023 – dal 1 luglio al 10 settembre 2023
Tutti i giorni dalle 10.30alle 12.30 e dalle 16.30 alle 18.30
Le Regole in Agordino erano antiche istituzioni ( con un proprio statuto) nate nel Medioevo: i capifamiglia, proprietari in modo collettivo dei beni fondiari, gestivano, infatti, prati, pascoli e boschi della comunità (patrimonio collettivo) in piena autonomia rispetto alla Serenissima Repubblica di Venezia.
Il territorio Agordino, erano un tempo suddivisi in Soprachiusa (10 Regole) e Sottochiusa (13 Regole), dove la “Chiusa” , geograficamente era a Listolade (Taibon Ag.), caratterizzata anche da un Forte.
Nel 1806, con il Decreto Vicereale di Napoleone , le Regole in Agordino sparirono, sostituite, di fatto, dai Comuni.
In Agordino, rimangono a testimonianza di questo prezioso organo democratico le Regole di Selva di Cadore (Regola di Pescul , Magnifica Regola di Selva e Pescul di Cadore e Regola delle 4 Regole) e le Regole di Colle S. Lucia ( Regola di Posalz, Regola di Mezzo e Regola Grande).
Non dimentichiamo anche “la part de le legne” : ai tempi delle Regole, ogni famiglia aveva diritto al legnatico, ovvero legna come combustibile. Tutt’oggi, nei Comuni, le famiglie possono richiedere il legnatico al Comune, su pagamento di una piccola quota.
𝗟𝗮 𝗰𝗮𝘀𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗥𝗲𝗴𝗼𝗹𝗲 a Canale d’Agordo: luogo di incontro dei regolieri (ovvero i capofamiglia del paese) di Soprachiusa,