La splendida Valle del Biois non è sono una bellissima valle Dolomitica circondata dalle meravigliose cime Patrimonio dell’Umanità Unesco, ma è anche famosa per il grandissimo numero di dipinti murali che si possono ammirare su abitazioni ed edifici, molti dei quali realizzati fin dal 1600 : nei comuni di Falcade, Canale d’Agordo e Vallada esistono tuttora oltre ottanta affreschi risalenti al XVII, XVIII e XIX secolo.
La quantità di dipinti è tale che lo scrittore trevigiano Enzo Demattè definì la Valle del Biois “La Valle coi Santi alle finestre”.
Ma cosa determinò questo fenomeno artistico proprio nella Valle del Biois?
Per rispondere dobbiamo analizzare la morfologia del territorio e degli spostamenti che avvennero nei secoli scorsi in questa vallata : Falcade infatti, grazie al valico del passo San Pellegrino, era parte di una delle più importanti vie di comunicazione che da Venezia portavano in Germania e viceversa, si ipotizza quindi che tra i molti viandanti, vi fossero pittori o appassionati di pittura che, su richiesta degli abitanti, dipingessero sulle facciate delle case Santi protettori in cambio di vitto e alloggio.
La tradizione divenne talmente forte e sentita dalla popolazione che anche oggi molti artisti, si dedicano all’arte della decorazione e della pittura, rendendo questi borghi e paesi ancora più belli.
Con l’aiuto di Dunio Piccolin e della pagina facebook Valle del Biois – Dolomiti “La valle coi santi alle finestre” scopriremo insieme alcune di queste opere, antiche e nuove, nella speranza di far conoscere ancora di più questa meravigliosa usanza.